“Candidati a loro insaputa sono tutte donne perché c’era obbligo di quota rosa. Non è un caso che quasi tutti i i candidati a loro insaputa siano donne, c’è infatti alle elezioni comunali l’obbligo di candidare un terzo di donne in lista. Non avendole probabilmente all’ultimo momento hanno scelto di inventarle. La lista senza le donne sarebbe stata esclusa. Poi un volta compilata la lista così, quei cognomi di candidati a loro insaputa sono stati usati per individuare il voto di qualche elettore che dovendo votare il candidato maschio ha messo la donna per far riconoscere il suo voto. Donne usate da una donna candidata a sindaco”. Così Fulvio Martusciello, coordinatore vicario di Forza Italia a Napoli.