“C’è’ stupore e meraviglia a Bruxelles per la scelta di mandare un componente del governo a svolgere le funzioni di ambasciatore presso la UE. Lo affermano Fulvio Martusciello e Alberto Cirio europarlamentari del Partito Popolare. Cercare di liberare quante più caselle possibili in vista del rimpasto e usare quella di ambasciatore, fa tornare l’Italia a Italietta in cui le ragioni di bottega prevalgono sugli interessi nazionali e internazionali. Scegliere poi chi ha poca dimestichezza con le lingue straniere parlate in Europa e in Belgio, – aggiungono i due eurodeputati – getta ancor più in basso la considerazione che in Europa hanno di noi”.