La Commissione europea chiarisca circa la stima errata in ambito bancario di possibili 10 miliardi di euro di perdite in meno, riferibili al caso del novembre scorso quando scattò il fallimento pilotato di quattro banche italiane. Lo chiede un’interrogazione presentata dall’eurodeputato azzurro Fulvio Martusciello, sottoscritta dai colleghi del gruppo Ppe, Antonio Tajani, Stefano Maullu, Alessandra Mussolini, Lara Comi e Elisabetta Gardini. “Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera – si legge nell’interrogazione – la Direzione per gli aiuti di Stato della Commissione UE, avrebbe avuto un ruolo decisivo nel richiedere che il valore dei crediti esigibili fosse abbattuto a quasi un quinto del valore iniziale. Come conseguenza ne è scaturita una stima sbagliata che ha prodotto severi effetti nel sistema, portando ad una condizione che vedeva “esacerbare la tensione sul settore del credito e innescare crolli in Borsa”. Per questo – conclude il testo – l’Onorevole Martusciello, insieme agli altri firmatari ha chiesto alla Commissione europea come intende intervenire per recuperare la situazione e quali siano state le effettive responsabilità della Direzione per gli aiuti di Stato della Commissione”.