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In conseguenza alla chiusura di ristoranti e tapas-bar spagnoli e quindi alla mancanza di domanda interna dovuta all’emergenza Covid-19, la Spagna, per la prima volta, ha siglato un accordo economico per lo smercio di agnelli con l’Arabia Saudita.
Si stima l’esportazione di 250.000 capi di bestiame che dovrà affrontare un viaggio della durata di una decina di giorni in condizioni di estrema sofferenza. Filmati mostrano gli agnelli spinti, strattonati, tirati per il vello o per le zampe per poi essere rinchiusi, gli uni addossati agli altri, in aree di contenimento che non consentono nessun movimento. Le navi su cui vengono trasportati potrebbero non disporre di adeguati sistemi di abbeveraggio o di ventilazione poiché spesso non vengono effettuati test di idoneità per il trasporto di animali.
Il problema circa le condizioni di trasporto di animali su lunga distanza non interessa solamente gli scambi con paesi terzi ma anche quelli all’nterno dell’Unione Europea.
Sembrerebbe, quindi, che le norme in materia siano soggette a costanti violazioni.
“Pertanto abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere se ritiene necessario rafforzare i controlli e aumentare il numero di test di idoneità al trasporto di animali
e quali azioni la ritiene sia necessario intraprendere per far si che le norme non siano più violate” – ha dichiarato Fulvio Martusciello europarlamentare di Forza Italia.
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12 maggio 2020
agnelli dalla spagna

Agnelli dalla Spagna trasportati in condizioni di estrema sofferenza: Martusciello (FI-PPE), presentata interrogazione parlamentare

In conseguenza alla chiusura di ristoranti e tapas-bar spagnoli e quindi alla mancanza di domanda interna dovuta all’emergenza Covid-19, la Spagna, per la prima volta, ha […]