Con decisione pubblicata sulla gazzetta europea di questa settimana la Commissione Europea ha avviato nei confronti dell’Italia il procedimento di richiesta di chiarimenti (articolo 108 paragrafo 2 del trattato sul funzionamento dell’unione Europea) sui circa 51 milioni di euro concessi per rinnovare e ristrutturare i bacini del porto di Napoli. La Commissione ha infatti contestato all’Italia che i lavori eseguiti siano in linea con le regole degli aiuti di Stato, essendo stata ingiustamente avvantaggiata CAMED, CANTIERI DEL MEDITERRANEO, azienda responsabile della riparazione e degli interventi nel porto. L’avvio della procedura cade in una fase di grande incertezza del porto che vive un momento di arretratezza dei suoi traffici e una vacatio dovuta all’ indecisione del Governo sulle designazioni. Siamo preoccupati dall’avvio della procedura che rischia di produrre un blocco delle attivita’ e una fase di sbandamento. Resta l’amarezza per una procedura non lineare e che come sempre segnala in negativo la nostra citta’ all’Europa intera. E’ quanto evidenzia l’eurodeputato Fulvio Martusciello Fi-Ppe) in una nota.