Fulvio Martusciello, Presidente della Delegazione per le relazioni con Israele, esprime profonda preoccupazione per la decisione della Camera dei Deputati polacca di modificare la legge sull’Istituto nazionale della memoria.
Crede che questa Legge avrà l’effetto di chiudere il dibattito sulla responsabilità del crimine più mostruoso nella storia umana, l’Olocausto di sei milioni di ebrei – tre milioni di ebrei polacchi.
La sua formulazione è anche estremamente preoccupante, dal momento che può essere letta come tentativo di criminalizzazione per documentare questi crimini, o anche le testimonianze di sopravvissuti. Questa decisione e’ sbagliata, poiche’ si rischia di dimenticare cio’ che veramente e’ accaduto.
Fulvio Martusciello concorda sul fatto che è inaccettabile usare il termine “campi di sterminio polacchi” e riconosce la collaborazione tra alcuni collaboratori locali della Polonia con i nazisti. In nessun modo questa affermazione sminuisce la responsabilità della Polonia e del popolo polacco, né esonera o minimizza il ruolo dei nazisti.
Accogliamo con favore la decisione del Presidente polacco di avviare discussioni con i rappresentanti ebraici e israeliani al fine di individuare modi migliori per diffondere lezioni educative e morali sull’Olocausto.