L’europarlamentare azzurro: «Dispiace che non vi sia stata unità meridionale, noi abbiamo mantenuto una posizione critica altri hanno fatto una scelta più aderente al governo pensando a una sorta di ragion di Stato» «La Lega se ne faccia una ragione, ora il Parlamento può concentrarsi su riforme più urgenti». Fulvio Martusciello, eurodeputato di Forza Italia e coordinatore regionale in Campania del partito di Tajani, è sicuro che la sentenza della Corte Costizuonale sull’Autonomia Differenziata possa avere un effetto benefico sul governo.
Come commenta la sentenza?
«Noi presentammo, come Forza Italia, un ordine del giorno che aveva lo stesso oggetto della sentenza della Corte Costituzionale».
Dunque Forza Italia si ritrova nella decisione della Consulta?
«Sostanzialmente le osservazioni sollevate dalla Corte non sono altro che il testo di quell’ordine del giorno presenta a termine delle consultazioni. Un ordine del giorno e che è stato fatto oggetto delle audizioni portate avanti dal senatore Silvestro e dall’osservatorio sull’autonomia istituito da Antonio Tajanai».
Sta dicendo che la sentenza è linea con una vostra lettura critica dell’Autonomia differenziata?
«Esattamente».
Esisteva il rischio di spaccare il Paese o era solo demagogia dell’opposizione?
«C’è stata anche della demagogia però per come si erano alzati i toni, la Corte Costituzionale ha tolto le castagne dal fuoco a tutti».
Non crede che sia mancata, all’interno della maggioranza di governo, una vera voce critica sulla riforma del ministro Calderoli?
«Non credo affatto. Spiace che non ci sia stata un’unità meridionale su questo tema certo, ma noi di Forza Italia abbiamo mantenuto una posizione critica mentre altri hanno fatto una scelta più aderente al governo, pensando ad una sorta di ragion di Stato».
La ragion di Stato non dovrebbe prevalere?
«Non su quelle del Sud. Le ragioni del Mezzogiorno vengono prima della ragion di Stato».
E ora cosa succede in Parlamento?
«Questa sentenza inverte l’agenda».
In che senso?
«Ci sono riforme sicuramente più urgenti e importanti da fare rispetto all’Autonomia differenziata e ora il Parlamento potrà concentrarsi su quelle».
Il governo resta unito?
«Certamente e ora avrà anche più serenità per discutere altre priorità».
Anche la Lega che su questa riforma ha puntato tutto?
«La Lega se ne farà una ragione». (CORRIERE.IT)