La nomina di Fiamma Nirenstein come Ambasciatrice dello Stato di Israele in Italia decisa dal Capo di governo Netanyahu è positiva. La sua esperienza rappresenterà un contributo importante alle relazioni Italia-Israele. La Comunità Ebraica italiana non deve avere paura di una scelta che sarà positiva per un miglior rapporto fra i due Paesi.
I diritti di Israele come Stato sono costantemente sfidati in Europa, oggi stesso il Parlamento Europeo ha guardato nuovamente al Medio Oriente in maniera unidirezionale, rivolgendo le sue attenzioni alla Palestina con due provvedimenti su cui la delegazione italiana si è astenuta.
Il cambio di denominazione della delegazione con l’autorità palestinese, che può sembrare meramente tecnico e non importante, darà un forte messaggio al rapporto dell’Unione Europea per le politiche del Mediterraneo, soprattutto in un tempo in cui sono altre le sfide importanti (temi come l’immigrazione, i rifugiati).
La sfida dello Stato di Israele in Europa è il tema di cui tutti gli Ebrei Europei dovrebbero discutere, perché questa sfida mette costantemente in dubbio l’esistenza dello Stato di Israele, dunque la scelta di una persona con la preparazione di Fiamma Nirenstein è la più adeguata al ruolo di Ambasciatrice di Israele in Italia.