“Centoquaranta europarlamentari, tre capi di Stato, la presidente del Parlamento Europeo, quattro ministri italiani. A dimostrazione della grande attenzione che c’è verso Napoli.
Una città inclusiva, capitale del Mediterraneo”. Lo ha detto Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, che insieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha presentato oggi in una conferenza stampa in Municipio gli ‘Study Days’ del Partito Popolare Europeo, in programma a Palazzo Reale dal 24 al 27 settembre.
“Sono orgoglioso che il PPE abbia scelto Napoli per i suoi Study Days e per la Summer University”, ha aggiunto Martusciello, mentre Manfredi ha sottolineato che “c’è una nuova centralità riacquisita da parte di Napoli, che per la sua storia, tradizione, collocazione geografica è ritornata ad essere un punto di riferimento dei grandi eventi nazionali ed internazionali. Stiamo ora ospitando il G7 della Cultura e nei prossimi giorni ci sarà questo evento del PPE con grandi esponenti politici di vari Paesi: la scelta di Napoli è molto importante ed è un segnale che Napoli è anche luogo del dibattito politico europeo”.
Nella tre giorni si alterneranno interventi di rappresentanti della politica, della cultura e della società civile, anche “per ascoltare – è stato sottolineato – le esigenze di una città sempre più proiettata in Europa e tradurre in atto il potenziale culturale ed economico rappresentato da imprese e start up”. La scelta di Napoli è stata “mirata e ragionata”: la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo sarà l’occasione per dei focus sulle sfide economiche e geopolitiche che attendono l’Europa, con lo sguardo a un Medio Oriente “flagellato da conflitti mai sopiti”.
A Napoli, nella tre giorni, sarà sottoscritto un nuovo Patto Mediterraneo, e “che il Mediterraneo sia uno dei punti chiave del PPE è dato anche dal fatto che il PPE ha nominato un vicepresidente dedicato alla regione mediterranea, Massimiliano Salini”. Secondo Martusciello, “Napoli che festeggerà il prossimo anno 2500 anni di storia, può diventare un punto di riferimento per la tradizione e la cultura, non solo per l’Italia ma per tutta Europa. Da qui vogliamo rilanciare l’identità europea della città, protagonista dello sviluppo e del futuro dell’Unione Europea, soprattutto nel suo rapporto con i Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente”.
La tre giorni prevede anche visite al Parco archeologico di Pompei, Ercolano e al Vesuvio.