L’Unione Europea continua nella sua opera di sostegno alle economie dei Paesi membri. E lo fa con una serie di misure economiche da destinare alle diverse tipologie di fondi comunitari. Per i prossimi sette anni (2014 – 2020) saranno a disposizione del nostro Paese circa 110 miliardi di euro di fondi europei indiretti. Di questi, 56 miliardi sono destinati al Sud e 34 miliardi, in particolare, alla Campania. Da più parti è stato detto che tale programmazione potrà influire positivamente sul Pil del Paese, se utilizzata correttamente e nei tempi preposti, portando ad una crescita del due per cento e a un conseguente sviluppo del Sud Italia, atteso da anni e auspicato con la vecchia programmazione europea 2007 – 2013.
Per approfondire questo tema, per rispondere alle domande e far fronte ai dubbi, anche tecnici e logistici, degli addetti al settore, venerdì 20 novembre 2015 il Gruppo PPE al Parlamento Europeo promuove un incontro-dibattito dal titolo “Le Politiche Economiche del PPE per l’Italia Meridionale”. Il convegno avrà luogo, a partire dalle ore 17:30, nell’Aula Magna di “ECCELLENZE CAMPANE”, in via Benedetto Brin, 69, Napoli. Interverranno l’On. Aldo Patriciello e l’On. Fulvio Martusciello, Eurodeputati del PPE e promotori dell’incontro a livello territoriale; il Senatore della Repubblica Domenico De Siano, il Presidente di UnionCamere Campania Maurizio Maddaloni e il Capogruppo di Forza Italia per la Regione Campania Armando Cesaro.
Nell’ambito delle risorse dirette, dai programmi Horizon 2020 a COSME, da progetti ERASMUS Plus a EUROPA l’incontro proverà ad illustrare le variegate e ingenti opportunità economiche stanziate da Bruxelles per amministratori, imprenditori e società civile del Mezzogiorno d’Italia e in particolare della Regione Campania. Un evento in linea con le linee programmatiche adottate dal Partito Popolare Europeo nel corso dell’ultimo Congresso tenuto a Madrid (21 – 22 ottobre 2015), in cui si è sottolineata la necessità di dare pieno sostegno all’economia reale delle Regioni in difficoltà e in particolare alle Piccole e Medie Imprese. Un impegno che, attraverso i fondi strutturali, dovrebbe puntare a rimettere l’occupazione e la crescita al centro della politica europea. Attenzione speciale, inoltre, sarà rivolta alla crescita sostenibile e all’agenda digitale, riconoscendo Internet sia come spazio pubblico che come spazio di mercato.
Per la Commissione europea, infatti, la strada della ripresa economica passa dalla capacità delle regioni di sfruttare al meglio le risorse comunitarie. Per farlo, tuttavia, c’è bisogno di amministrazioni efficienti, aziende dinamiche e una programmazione moderna e sostenibile. L’appuntamento di Napoli sarà, quindi, anche l’occasione per istituire e rafforzare un costante dialogo tra territorio ed istituzioni comunitarie: elemento indispensabile affinché imprese, amministratori e cittadini possano contribuire in maniera efficace allo sviluppo del proprio territorio.